Spiaggia di Cancún

Penisola dello Yucatán: il tour alla scoperta del Messico e i siti Maya – Parte 1

Il primo viaggio internazionale non si scorda mai e se coincide col viaggio di nozze sarà sicuramente indimenticabile. Che emozione utilizzare il passaporto e volare oltreoceano, una sensazione che durante gli anni della pandemia è mancata a tutti noi amanti della scoperta, ma adesso che abbiamo ripreso a viaggiare abbiamo una nuova consapevolezza: godere a pieno del momento perché abbiamo capito bene che nulla è scontato.

La penisola dello Yucatán è una meta affascinante, ricca di così tanta storia, ma allo stesso tempo meta ideale per immergersi nelle sue magnifiche destinazioni naturali o per rilassarsi nelle sue immense spiagge. La scelta della destinazione è stata proprio dettata da questa combinazione, dopo  lunghi mesi di preparativi e le forti emozioni vissute il giorno delle nozze, volevamo entrare in contatto con una cultura nuova, ma anche rilassarci sulle famose spiagge caraibiche. (Opinione personale: non tornerei in Messico per il mare, in Italia è molto più bello!)

Spiaggia Tulum
spiagge caraibiche

Pur avendo delle temperature piacevoli tutto l’anno il periodo migliore per visitare il Messico, per evitare le piogge estive o gli uragani, va da dicembre ad aprile ed essendoci sposati proprio a Dicembre, abbiamo deciso di passare le feste di Natale al caldo. Vedere addobbati natalizi in piscina o in spiaggia è stata una strana sensazione, ma ti auguro di provarla almeno una volta nella vita.

Tra il tour e il resort abbiamo trascorso nel paese 16 giorni e sono stati sufficienti per scoprirlo in lungo e in largo, considerati i quasi 1750 km percorsi tra le strade messicane.

Quali siti Maya visitare nella penisola dello Yucatán?

Per la sua estensione il fattore principale da prendere in considerazione è sicuramente il tempo a disposizione, perché per percorrere le strade interne della penisola sono necessarie anche molte ore, considera che spostamenti di appena 300 km necessitano anche di 5 ore di viaggio.

I siti più famosi sono senza dubbio Tulum e Chichén Itzá, ma nessuno dei due è tra i miei preferiti!

Per scoprire quale sarà cominciamo il nostro tour.

Giorno 1

Il tour della Penisola dello Yucatán comincia con una delle poche città Maya situata sulla costa nota per le rovine della sua città portuale: Tulum col suo Castillo che domina la baia e la sottostante Playa Parayso, forse uno degli scorci più famosi e più fotografati del Messico. Abbiamo proseguito il viaggio verso Valladolid situata al centro della penisola e distante da Tulum circa 100 km.

Nel centro della piccola cittadina si trova un giardino dal quale si possono ammirare la Cattedrale di San Gervasio e le numerose case con le facciate gialle, rosse o arancioni. Proprio all’interno del giardino abbiamo incontrato tante donne vestite con gli abiti tipici messicani, ricamati a mano e super colorati che erano esposti e messi in vendita nelle loro bancarelle.

Valladolid - Messico
Tulum

PICCOLE CURIOSITÀ:  Sparse all’interno del giardino ci sono delle panchine a forma di “S” dette panchine degli innamorati perché in passato i fidanzati che uscivano “scortati” dai genitori si sedevano lì per conoscersi e stare vicini, ma non troppo! Invece, per gli amanti della musica elettronica, a Tulum tra la fine di dicembre e i primi di gennaio si svolge lo ZAMNA FESTIVAL in uno spazio di 11 ettari circondato dalla giungla. ⁣

 Dopo una breve sosta ci siamo diretti verso l’hotel di Chichén Itzá distante circa 45 km.

L’hotel di questa prima notte del tour è stato uno dei più belli della settimana, costruito nel 1923, è stato nominato uno dei migliori hotel al mondo dalle riviste National Geographic e Condé Nast Traveller.

Il Mayaland Hotel & Bungalows è costituito da bungalow immersi nella natura o camere con vista sull’osservatorio Maya; essendo in viaggio di nozze abbiamo avuto il privilegio di soggiornare in una di queste ultime e ammirare il sole calare proprio dietro l’osservatorio non dal semplice balcone, ma dalla vasca da bagno, un sogno!

Hotel Mayaland Chichén Itzá

Giorno 2

La mattina successiva abbiamo visitato uno dei siti Maya più famosi e visitati: Chichén Itzá, alloggiare al Mayaland ci ha dato l’opportunità di accedere tra i primi al sito e soprattutto a piedi. ⁣

Gli edifici presenti a Chichén Itzá costituiscono il sito di piramidi più grande della penisola dello Yucatàn: il tempio di Kukulkan, il tempio dei guerrieri e il campo della pelota. Il sito, patrimonio dell’Unesco dal 1988, fa parte delle sette meraviglie del mondo moderno.
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PICCOLISSIMA CURIOSITÀ: nel giorno dell’equinozio di primavera con l’effetto di luci e ombre, un serpente sembra discendere il lato della piramide. ⁣⁣

Chichén Itzá
Merida

Dopo il pranzo in hotel partenza direzione Merida (circa 120 km), ma prima una sosta fuori programma in un cenote, sai di cosa si tratta? Sono dei laghi di acqua dolce con acqua pulita e trasparente e si possono trovare a 20-30 m di profondità, ma non preoccuparti l’acqua non è poi così fredda.

Merida, detta anche la città bianca, ha uno stile coloniale, con palazzi neoclassici e rinascimentali.⁣

Nella Plaza de la Indipendencia ogni giorno l’ufficio turistico locale organizza spettacoli per intrattenere i turisti e noi abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una partita dell’antico gioco della pelota. Lo scopo è quello di fare entrare la palla (originariamente di 4 kg) negli anelli (all’epoca in pietra) colpendola con le anche. Inutile dire che non abbiamo visto neanche un “canestro”.

Per la cena a Merida ti consiglio di fermarti al “Mercado 60” un locale molto carino con musica dal vivo.

Per la seconda notte abbiamo alloggiato all’Holiday Inn Merida, poco distante dal centro, ma comunque raggiungibile a piedi.

Mi sono già dilungata troppo, troverai gli altri giorni di tour nel prossimo blog post.

Sei già stato in Messico o è una meta che ti attira?